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PROGETTO TARTARUGHE CARETTA CARETTA

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Le tartarughe marine nuotano nei nostri mari da oltre duecento milioni di anni. Parenti strette delle tartarughe terrestri, hanno solo trasformato i loro arti in pinne e assunto una forma idrodinamica.
Tutte le tartarughe marine sono considerate specie in estinzione e quindi protette dalle leggi. Sette sono le specie che popolano i mari, ma di queste solo tre frequentano il Mediterraneo. Una è rarissima: la tartaruga liuto (Dermochelys coriacea), che raggiunge i 2 metri di lunghezza ed è impossibile confonderla per via del suo carapace carenato, coperto da una pelle molto spessa. Poi c'è la tartaruga verde (Chelonia mydas), ospite regolare in Mediterraneo che può superare il metro di lunghezza, e si riconosce dal colore bruno verdastro del carapace. Infine c'è la tartaruga comune (Caretta caretta) che frequenta soprattutto le acque dell'Italia e della Grecia. Può toccare il metro di lunghezza, è ha un bel carapace colore rosso marrone.
Di Caretta caretta — animale simbolo di Lampedusa — come tutte le tartarughe marine, si sa ancora poco, se non che trascorrono tutta la loro vita in mare. Gli unici ricordi della lontana origine terrestre sono la necessità di tornare in superficie per respirare, e di venire a terra per deporre le uova.
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La sua dieta è composta di granchi, molluschi, pesci poco veloci e meduse. Ma il mistero più grande è la sua eccezionale capacità di ritrovare la spiaggia giusta per riprodursi dopo migrazioni in cui percorre anche migliaia di chilometri.
Il Progetto Tartarughe Marine è un progetto a livello internazionale che a Lampedusa opera con successo dal 1990. Questo Progetto affronta la questione su due punti: uno a mare, col recupero, la marcatura e la liberazione di esemplari accidentalmente catturati; l'altro fronte su cui si opera è a terra e tende a fornire dati sulla possibilità di recuperare ambienti costieri utili alla nidificazione delle tartarughe stesse. Il programma di liberazione e marcatura delle tartarughe marine catturate accidentalmente durante le campagne di pesca, spiaggiate o detenute illegalmente in ristoranti o pescherie ha raggiunto ormai buoni risulti. Gli esemplari fino ad oggi salvati e marcati sono più di mille ed è proprio la marcatura — tramite apposite targhette fornite di numero di matricola — degli esemplari che permette, sulla base delle ricatture, di studiare la biologia delle tartarughe che nuotano nei nostri mari e di effettuare, quindi, interventi di salvaguardia. Ed è proprio a Lampedusa che il Progetto Tartarughe impiega i suoi massimi sforzi. Infatti, grazie alla preziosa collaborazione dei pescatori, degli studenti, degli abitanti e delle Forze dell'Ordine, molte tartarughe vengono riportate a terra per essere curate e studiate.
L'impegno di molti centri e quello di sensibilizzare la fruizione estiva, ma forse Lampedusa rimarrà un faro nella ricerca italiana sulle tartarughe per la passione e gli sforzi impiegati nella salvaguardia dell'aria riproduttiva qui localizzata, ossia la Spiaggia dei Conigli, oltre che per la tutela delle tartarughe stesse. Dopo 10 anni l'Associazione si occupa dello studio, della difesa, e della cura delle tartarughe marine a Lampedusa, in accordo con il Progetto dell'Università di Roma. Interamente costituita da ragazzi dell'Isola, da alcuni anni l'Associazione può oggi contare sul prezioso ed insostituibile supporto dei volontari, che ogni estate da tutta Italia arrivano per dedicare parte del loro tempo alla difesa dell'ambiente collaborando strettamente con i ragazzi dell'Isola e con i pescatori locali.
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L'ultimo avamposto italiano in Mediterraneo: un punto nel blu in cui terra e acqua si incontrano in un dedalo di emozioni.   E' a tutti gli effetti un isola d'Africa del bel paese. Parte emersa della piattaforma continentale   nord africana al centro del canale di Sicilia, i suoi fondali sono geologicamente parte integrante   della vicina Tunisia. Un mare ricco e pescoso dalle acque cristalline le cui luci si accendono di   variopinti colori ai capricci del sole.
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Nell'ottobre del 1999 ha ufficialmente preso l'avvio il Progetto Caretta preso l'avvioil Progetto Caretta Caretta, un progetto per la conservazione della tartarughe marinenelle Isole Pelagie sostenuto dalla Commissione Europea attraverso il programma Life NaturaPer contribuire allo studio e alla protezione dei delfini e' stato creato a Lampedusa in Centro Ricerca Delfini una struttura permanente che ha il preciso scopo di svolgere attivitàdi studio e ricerca sui delfini e di curare tutte le iniziative volte a sensibilizzare le popolazioni locali e i turisti.

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