In questa pagina abbiamo raccolto tutte le spiagge e i punti suggestivi
dell'isola di
Lampedusa.
Per la spendida spiaggia dell'
Isola dei Conigli
abbiamo dedicato quest'altra
pagina.
CALA GUITGIA
Ha rive rocciose basse e scure terminante con una vasta spiaggia di
sabbia bianca, con fondali di oltre 5 metri nella parte centrale. Raggiungibile
dal centro abitato anche a piedi.
CALA PULCINO
Spiaggia che si trova dopo l'
isola dei conigli, ha acque limpidissime
e di un colore cristallino, raggiundibile via mare oppure scendendo
a piedi dalla scogliera. E' l'ideale per chi vuole passare le giornate
nella tranquillità.
CALA CROCE
Piccola spiaggia che si trova vicino alla
Guitgia, raggiungibile volendo
anche a piedi, anche se più distante dalla
Guitgia. Attrezzata
di lettini, ombrelloni e simpatici chioschi.
CALA PISANA
Graziosa spiaggietta libera vicinissima dal paese, tranquilla e con
acque pulitissime. Nella vicinanza si trova una grande banchina dalla
quale potete tuffarvi nelle acque limpide di questa zona.
CALA MADONNA
Graziosa spiaggietta libera dopo
Cala Croce, tranquilla e con acque
pulitissime. Nella vicinanza Ottima zona sia di pesca che di balneazione.
CALA FRANCESE
Spiaggetta di colori diversi da tutte le altre è racchiusa in un contesto
tranquillo e riservato. Ideale a chi non piace le spiagge affollate.
PUNTI SUGGESTIVI
PUNTA SOTTILE
Questo è il punto più a sud d'Europa. Stretta lunga e
bassa lingua rocciosa con la parte terminale sommersa, rappresenta lo
spigolo sud-est dell'isola. Di notte è pericolosissima per la
navigazione, in quanto si riescono a vedere le luci oltre essa e ciò
da l'impressione di avere davanti a sè acque libere.
PUNTA PARRINO
A ridosso di Punta Parrino, che protegge l'isola dalle onde e dal vento
di grecale, si scende su una pianura di 7-8 metri di profondità
e si nuota su meravigliose distese di Posidonia Oceanica, spinti o leggermente
frenati da correnti di media intensità. Continuando e planando
nel blu su dei grandi massi, facciamo i primi incontri con le numerose
specie marine che vi abitano. Si possono ammirare, infatti, le stelle
serpente (Ophidiaster Ophidianus) di un rosso intenso, grosse cernie
che scompaiono in tane profonde e dentici. Nascosti nelle spaccature
o seminsabbiati è possibile incontriare dei trigoni e altre specie
che prediligono i fondali sabbiosi come le triglie.
PUNTA CAPPELLONE
A nord dell'isola, percorrendo il fondale a terrazze verso il largo,
giungiamo ad un salto spettacolare, ricco di incontri, Punta Cappellone.
Nel blu più intenso, sagome di grossi pesci come tonni solitari
e branchi di ricciole (Seriola dumerilii) cacciano indisturbati. Planando
su una specie di monolito di roccia poggiato sulla sabbia si può
trovare alla base, nell'ombra, il rifugio di grosse corvine e musdee
(Phycis phycis). La visibilità è eccellente e si possono
osservare saraghi, dentici e cernie, aragoste, murene e branchi di coloratissime
salpe.
TACCIO VECCHIO
Siamo dietro l'isola sul versante nord, da qui ci si prepara ad un'immersione
mozzafiato, quella del Taccio Vecchio. Il fondale è profondo
7/8 metri, ed è popolato da numerosi pesci pappagallo (Sparisoma
Cretense). Se si entra nel tunnel si viene investiti da un gioco di
luci unico che squarcia il blu intenso. Come percorrendo un imbuto alcontrario,
dopo lo stretto sifone, si entra in una grotta bellissima. Raggi di
luce filtrano attraverso piccoli tagli nella volta e l'enorme uscita
davanti crea un effetto magico che dà una grande emozione. Negli
anfratti, si può trovare dei paguro Bernardo l'eremita e gli
immancabili re di triglie (Apogon Imberbis) che riempiono tutta la grotta.
L'uscita sbocca su un sito con parete e grossi massi posati sulla sabbia
che nascondono corvine e saraghi. Difficilmente si dimentica la magia
di Taccio Vecchio.
SECCA DI LEVANTE
Quando il mare lo permette, ci si può immergere in una vastissima
secca a 12 miglia a est di Lampedusa, la Secca di Levante. La visibilità
strepitosa ci accompagna su pareti, canyon e tane abitate dalle immancabili
grandi cernie brune. Il cappello, sui 20 metri, è ricchissimo
di piccoli organismi. Su questi fondali oltre ai numerosi pesci non
è difficile ammirare qualche grossa tartaruga Caretta Caretta
che nuota pacificamente.